top of page

Ad ogni organo la propria emozione

Nell'articolo precedente, lo spunto di riflessione sull'unità corpo-psiche mi ha portata ad approfondire il pensiero dal punto di vista biologico e scientifico. Oggi vorrei, invece, porre l'attenzione sull'aspetto emotivo e su come questo abbia una stretta relazione con le manifestazioni del corpo, e viceversa. Una tesi, questa, sempre più sostenuta ed appoggiata sia dalla psicoterapia che dalla scienza.

Non abbiamo certo scoperto nulla di nuovo! A parlare, infatti, della relazione corpo-psiche e, più precisamente, organo- emozione, fu la medicina tradizionale cinese.

Stiamo parlando di una medicina che nasce e si sviluppa tra l'8.000 ed il 3.000 a. C. ma che, nonostante l'ancestralità dei tempi, ha elaborato teorie di cui oggi, grazie al supporto scientifico, stiamo dimostrando la veridicità. Tra queste, appunto, la convinzione che esista una stretta relazione tra organo ed emozione e che, ognuno degli organi fondamentali del corpo, rappresenti la sede elettiva per una specifica emozione.

Questo significa che uno stato emotivo, molto forte o ripetuto nel tempo,può concorrere all'insorgenza di una problematica organica e viceversa. Nella metodica di ginnastica dolce "Corpo e Coscienza" che pratico ed insegno,ad esempio, un modo per lavorare su questo aspetto è quello di eseguire dei suoni vibrati, i cosiddetti suoni d'organo, per favorire l'armonizzazione dell'organo rispetto alla propria emozione.

Anche nella pratica osteopatica, personalmente, capita spesso, nei pazienti in cui non trovo un quadro disfunzionale tale da giustificare la sintomatologia dolorosa, di indagare (o di suggerire di farlo con uno specialista) anche la sfera emotiva.

Un episodio in particolare mi ha colpita. Si tratta di una paziente, una giovane donna, che arriva da me per un problema di cervicalgia destra. La prendo in carico e la tratto per un ciclo di sedute convinta che, date le disfunzioni riscontrate, il mio intervento sarebbe stato risolutivo. Non fù così purtroppo ma, certa del fatto che, dal punto di vista somatico, avevo lavorato tutto il possibile, mi rimaneva la sensazione che ci fosse altro. Mi venne in mente la lettura del libro "Metamedicina 2.0. Ogni sintomo è un messaggio" che avevo fatto poco tempo prima e, agganciandomi a quanto letto, dissi a questa paziente che, dal punto di vista osteopatico avevo fatto il possibile e che pensavo fosse il caso di approfondire l'aspetto emotivo. Fu in quel momento che lei decise di aprirsi e raccontarmi le difficoltà che stava vivendo in quel periodo della sua vita. Le cose che mi riferì confermavano la tesi e le indicazioni del testo letto e la spinsero a considerare il problema anche da questo punto di vista. Ricordo l'episodio con profonda gratitudine perchè mi ha permesso di avere una lettura d'insieme della paziente e, forse, di esserle d'aiuto.


Quali sono, dunque, queste corrispondenze organo emozione?


cuore : gioia

fegato : rabbia

polmoni : tristezza

reni : paura

milza : malinconia

stomaco ed intestino : ansia



Ora che abbiamo qualche piccola informazione in più, ascoltiamoci!!!

Buon viaggio verso la conoscenza di sè!

 
 
 

Comentarios


bottom of page